IL VINO ED IL SOLE DENTRO

Ti svegli una mattina che sembra destinata ad essere la solita giornata piena d’impegni, in cui hai tutto il tuo bel programma da svolgere, dove sai che ci saranno cose che ti entusiasmeranno, e le solite grane da risolvere, dove speri che alla fine riuscirai a ritagliare quello spazietto solo per te o per te ed il tuo partner o per la tua famiglia, che avrà dato un senso a tutti i tuoi sforzi.

A fine giornata invece, tutti i timori che si rincorrono da qualche settimana tra allarmismi, smentite e conferme, ti proiettano in una realtà che fino a qualche tempo fa avresti definito distopica, mentre la guardavi incredula attraverso un episodio di “Black Mirror”.

Tutti in quarantena, tutti a casa, è un dovere sociale, “ritorneremo ad abbracciarci più forte…”

Gli impegni presi, gli eventi organizzati, gli appuntamenti fissati, tutto rimandato ad un domani senza data.

Che si fa? Dopo un po’ le mani dalla faccia devi toglierle, certo solo per metterle nei capelli… 😀

Ma poi la nuova realtà inizia e ti accorgi che fortunatamente vivi in un Paese in cui non ci si arrende mica così, in cui se uno inizia a cantare dai balconi gli altri lo seguono sostenendo il ritmo, tenendo il tempo e applaudendo, ed è così che ti rendi conto che forse c’è spazio per una nuova versione di ognuno di noi, una versione più umana, una versione paradossalmente più vicina agli altri … e ti accorgi che dal palazzo affianco al tuo, arriva una voce femminile cristallina e melodiosa che accompagnata da una chitarra, intona le canzoni classiche napoletane come non le sentivi da tempo, che la vecchietta di fronte è una Nonna Sprint, che non ha paura di urlare a tutta la strada che se stiamo uniti ce la faremo, perché lei ha fatto la guerra e lo sa!!

E pensi che quando tutto finirà, le devi assolutamente conoscere! Pensi che non si potrà domani rinunciare a tutto questo, a guardare negli occhi chi ci sta intorno solo perché si va troppo di fretta, o perché abbiamo troppe cose da fare.

Ho scelto il mondo del vino per professione, perché alla base c’è il concetto di condivisione, il vino non puoi apprezzarlo se sei da solo, ci vuole il contraddittorio, bisogna ascoltarne il racconto, e la buona compagnia è il presupposto fondamentale per creare l’atmosfera giusta. Con il tempo visitando le cantine, ho imparato ad apprezzare di questo mondo anche la capacità di ascoltare la Natura, di lasciarla fare, di rispettare i suoi tempi e soprattutto di godersela.

Questa quarantena comporterà dei cambiamenti radicali e permanenti nelle vite di ognuno di noi, ed a sostenerci lungo il periodo difficile che ci aspetta, sarà tutto quello che di positivo saremo riusciti a raccogliere da questa esperienza. Con me porterò certamente la voglia di condividere tempo e vino buono con chi mi è vicino, senza aspettare il prossimo week end o la prossima festività, ed anche la voglia di godermi tutto quanto diamo sempre per scontato, come un tramonto sul mare, una passeggiata tra le vigne a braccia aperte accarezzando le foglie, la scoperta di nuove cantine, nuovi territori e nuovi vini…

Usciremo da questo nuovo “inverno” solo cercando dentro ognuno di noi la nostra “invincibile estate”.

Marialuisa Bosso

www.vivodivino.com

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