Vitigni autoctoni od internazionali?

Cosa sono i vitigni autoctoni

I vitigni autoctoni sono vitigni nati e cresciuti in un preciso territorio e ad esso legati indissolubilmente, tanto che il vino che ne deriva non può che essere la migliore espressione di quel vitigno e di quel territorio.

Non sempre si riesce a stabilire da quanto tempo un vitigno sia presente su un determinato territorio, se sia effettivamente originario di quelle zone o se sia stato impiantato da altre zone. Di fatto oggi un vitigno la cui storia è da tempo immemore legata ad uno specifico territorio, si considera autoctono.

Un vitigno autoctono rappresenta l’identità di un territorio, la sua biodiversità e gli conferisce unicità e riconoscibilità.

Qualche esempio: il nebbiolo nelle sue Langhe, l’aglianico e fiano in Irpinia, il nero d’avola in Sicilia, la schiava nel Trentino-Alto Adige…

Conoscere e tutelare il patrimonio ampelografico

In Italia ci sono almeno 472 vitigni autoctoni iscritti nel Registro Nazionale delle varietà, anche se non sono tutti di fatto coltivati. La nostra diversità è quindi anche la nostra ricchezza, un patrimonio ampelografico unico al mondo la cui salvaguardia è la chiave del nostro successo anche e soprattutto in campo internazionale.

Come si può tutelare e promuovere questo immenso patrimonio? A mio avviso, prima di tutto attraverso la CONOSCENZA, partendo dal proprio territorio e continuando ad esplorare quelli più lontani o quelli che ci incuriosiscono di più, informandosi e degustando, tenendo sempre presente che il vino non è un prodotto di consumo, ma è materia viva che racconta il suo territorio, l’andamento dell’annata e la sua vinificazione.

I vitigni internazionali

I vitigni internazionali od alloctoni invece, sono quei vitigni coltivati con buoni risultati su tutto il vigneto mondiale, ne è un esempio lo chardonnay di cui troviamo interessanti espressioni in Australia e Nuova Zelanda, oppure il Sauvignon Blanc coltivato anche in Cile. Anche in Italia abbiamo significative interpretazioni dei vitigni internazionali, che danno risultati molto diversi tra Nord e Sud della nostra penisola. Un’esperienza interessante in questo caso, è appunto quella di confrontare le varie espressioni dello stesso vitigno provenienti da territori diversi.

E voi conoscete i vitigni autoctoni del vostro territorio?

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