Casa Setaro: la prima vendemmia non si scorda mai!

Visita in cantina Casa Setaro. Viaggio alla scoperta delle migliori cantine italiane di nicchia! Scopri con noi tutti i vini particolari prodotti in questa fantastica terra. Vivi con noi l’esperienza della visita in Cantina Casa Setaro.

I Vini del Vesuvio

Casa Setaro è la mia prima vendemmia.

La sera prima di quel sabato, il diluvio. Piove senza sosta e la mattina presto non accenna a smettere, che si fa? Preoccupatissima di trovare un pantano, mi immaginavo già con gli stivaloni di plastica in mezzo alla palude, mi sento coi colleghi convinta che tutto fosse rimandato.

Casa Setaro vigneto | Massimo Setaro

Pronti per la vendemmia: un’esperienza fantastica

E invece no, Massimo Setaro ci spiega che il terreno vulcanico che chiaramente caratterizza le sue vigne alle falde del Vesuvio, si compone di sabbia e lapilli che lasciano drenare l’acqua, quindi niente fango, si va!

La pomice nera infatti, scricchiola sotto i nostri piedi, il sole si affaccia timido, preparo le mie forbici e ascolto con attenzione le istruzioni, mi concentro e mi appresto determinata, ma non troppo, a tagliare il grappolo succulento che avevo puntato, quando alzo gli occhi e …devo fermarmi: al mio sguardo si impone il Vesuvio in tutta la sua maestosità.

Era così vicino che non lo avevo visto, possibile? Mi riempio gli occhi coi suoi tratti decisi ma armoniosi, con difficoltà lo lascio imponente e sornione per tornare al mio lavoro. Salgo su, su, su per il filare che avevo scelto, perchè scendere riempiendo la cassa, è meglio che salire con la cassa piena mi dicono, mi giro per vedere quanto sono riuscita a salire e la vista dell’intero Golfo mi rapisce, da quell’altezza lo sguardo abbraccia tutta il golfo di Torre Annunziata e si riesce a vedere l’isola di Capri, realizzo che l’esperienza che sto vivendo nel contesto in cui la sto vivendo è decisamente unica.

Giuro che poi ho vendemmiato, ed anche fruttuosamente

Casa Setaro: vivere la cantina come una casa

La cantina è anche casa della famiglia Setaro, dove Massimo e sua moglie Mariarosaria altra colonna portante dell’azienda, ci ospitano per rifocillarci a fine vendemmia. E’ qui che mi rendo conto del perché chiamare la cantina “CASA” , l’accoglienza è calorosa, la familiarità che si respira è immediata e autentica.

L’avventura di Casa Setaro inizia nel 2005, ma i genitori di Massimo sono viticoltori da sempre, per cui il suo background è indissolubilmente legato a queste terre, che coltiva e cura con la passione e la dedizione che gli è stata tramandata dalla sua famiglia.

Il merito di Massimo seguito da pochi altri viticoltori vesuviani, è quello di aver recuperato e valorizzato vitigni autoctoni come il caprettone, prima confuso con il “Coda di volpe”, ritenuto meno nobile della falanghina, ma che coltivato con nuove tecniche, riesce a dare dei vini freschi, sapidi e dai sentori floreali ed agrumati, e che si è rivelato particolarmente indicato per la spumantizzazione con metodo classico.

Casa Setaro: vigneti e territorio

Siamo a Trecase, un piccolo comune situato alle falde del Vesuvio, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Il terreno si compone di sabbia nera e lapilli, che il vulcano eruzione dopo eruzione ha lasciato scivolare sulle proprie pendici. Il risultato è un terreno molto minerale ed estremamente fertile, particolarmente adatto alla coltivazione della vite, come si faceva già ai tempi della Magna Grecia. Nei vini di Casa Setaro quindi, ritroviamo tutto il corredo aromatico che caratterizza il “terroir”: spiccata mineralità, fiori di campo e l’odore del mare.

Essendo un terreno sciolto e sabbioso, non è habitat favorevole per la fillossera, parassita della vite, per cui le vigne sono tutte a piede franco.

Casa Setaro terreno vulcanico
Casa Setaro botti di vino
Casa Setaro ingresso

I vitigni: da dove nascono questi vini strepitosi

Caprettone: vite a bacca bianca, spesso confusa con il “Coda di volpe”, autoctona delle zone vesuviane. Questo vino era ritenuto meno nobile della falanghina, e quindi unito a questa per comporre il Lacryma Christi.

Falanghina: vitigno tipico della Campania, lo ritroviamo in diverse zone della regione

Piedirosso: è alla base del Lacryma Christi rosso, in Campania dove è ampiamente diffuso è noto anche come “Per’ ‘e palummo’

Aglianico: anche questo è un vitigno molto presente in Campania, e riesce ad esprimere sempre al meglio le caratteristiche del territorio in cui cresce.

Potete acquistare i vini di “Casa Setaro”, direttamente dal nostro sito www.vivodivino.com !!

Share: